Cesena ■■■□□□

Cesena: l'emozione del viaggio, video promozionale realizzato dal Comune di Cesena con la regia di Matteo Santi


Walter Galli - □□

Walter Galli (1921-2002) è uno dei più importanti autori romagnoli, ed ha avuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo della letteratura dialettale cesenate.

Sebbene appartenga a una generazione che per lo più ha usato il dialetto in chiave nostalgica, è uno di quegli autori che – come il suo amico e concittadino Cino Pedrelli, il santarcangiole Raffaello Baldini e pochi altri – hanno usato il dialetto per esprimere una sorta di smarrimento esitenziale. Lo spiega bene Dino Pieri nel ricordo che ha scritto per la rivista la Ludla (Gennaio 2003, pag. 6): «In realtà, se nella poesia sociale il conflitto fra il bene ed il male era rappresentato dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dunque il male era un’entità da combattere dall’esterno, la nuova conflittualità si materializza in una forma più subdola perché mette l’uomo non più o non solo di fronte a un altro uomo ma di fronte a se stesso, alla propria coscienza».

La sensibilità di Galli per questi nodi esistenziali gli consente di anticipare tematiche decisamente moderne, e lo rende uno dei modelli a cui si sono ispirati e si ispirano molti degli autori più giovani che appartengono al filone neodialettale.

I suoi primi versi risalgono agli anni Cinquanta del secolo scorso, raccolti tempo dopo con altri in La pazinzia (Ravenna, Edizioni del Girasole, 1976). In seguito pubblicò E distein (Mondovi, Ij babi cheucc, 1986) e Una vita acsé (Spinea, Edizioni del Leone, 1989). Le sua intera produzione fu poi ripubblicata assieme a nuovi inediti in Tutte le poesie (1951-1995) (Cesena, Il Ponte Vecchio, 1999). Nel 2004 è uscita la raccolta postuma Le ultime. Poesie (Cesena, Il Ponte Vecchio).

Le sue poesie sono state lette da diversi interpreti cesenati, fra cui Ilario Sirri.

Un’antologia di poesie lette da Anna Simoncini Galli si può trovare sul sito Homolaicus.com, curato da Enrico Galavotti.