|
|
Faenza ■■■□□ (Fẽza) » Luigi Antonio MazzoniLuigi Antonio Mazzoni è nato a Faenza nel 1947 ed è cresciuto nel Borgo Durbecco, frequentando fino a vent'anni la parrocchia di Sant’Antonino. Oltre ad assimilare il dialetto e le caratteristiche sonorità del Borgo, per ragioni familiari e lavorative ha anche orecchiato il dialetto di Pieve Cesato, di Santa Reparata, di Monte Trebbio (parrocchia di Miano) e della parrocchia di Rivalta.
Mazzoni comincia a dieci anni a recitare in Parrocchia, operette e commediole sotto la guida di Giuliano Bettoli. A quattordici anni con una compagnia di amici (soli maschi, come usava in quegli anni) fa le prime regie. Matura in quegli anni la consapevolezza di teatro inteso come attività di volontariato e di servizio.
Nel 1977 si iscrive al DAMS a Bologna e si laurea nel 1981 con la tesi discussa con Luigi Squarzina: «Per una idea di teatro dialettale romagnolo», con la votazione di 110 e lode.
Da allora ha scritto e diretto per la Filodrammatica Berton numerose opere teatrali in dialetto e in italiano. Ha contribuito alla formazione teatrale di tanti attori amatoriali, rivolgendo la sua attività educativa in particolare ai giovani e ai giovanissimi. Ha organizzato laboratori teatrali nelle scuole e nelle parrocchie di Faenza, di altre città della Romagna, delle Marche e a Milano (per la FOM - 2002). Nel 1990 coordina per conto del Comune di Faenza la ristrutturazione del Teatro Comunale Masini e ne conduce l’attività per quattro anni. Nel1994, con la Berton ristruttura il Teatro della Casa di Riposo di Faenza che prenderà il nome di Teatro dei Filodrammatici dove inizia a condurre il corso annuale «Ti piace recitare?» portato avanti attualmente da Daniele Porisini.
Dal 2005 fa parte del Consiglio Direttivo della Uilt - Unione italiana libero teatro e nel 2008 ne viene eletto Presidente Nazionale.
Assieme a Giuliano Bettoli ha curato la raccolta Puisèi ’d Feza. Cento poesie scelte da Giuliano Bettoli e Luigi Antonio Mazzoni (Faenza : Stefano Casanova, 2002), e sempre con Bettoli ha scritto l’articolo Il teatro non professionistico, pubblicato nel terzo volume di Faenza nel Novecento (Faenza : Edit Faenza, 2003).
Queste le sue commedie in dialetto:
- Tri dè int e’ Foran Vëc (1977), da «El curtil del Cassinet» di Roberto Zago
- La scarãna ‘d Baloch (1981)
- La panira e la vartò (1982)
- Bona, azdor (1983 – dramma mai rappresentato)
- I matti Rabusi (1983), da «Il diamante del profeta» di Carlo Terron
- E padrõ e Curtilaz (1984)
- Galèna vëcia (1985), da «Gallina vecchia» di Augusto Novelli
- Una bãca a cl’êtar mond (1985)
- Lo, lì, e chi etar tri (1987)
- L’è tota da ridar (1989)
- Un marid e do valis (1992)
- Ciacar e fartël (1993)
- La n’è giosta, ma parò…. (1993 – atto unico)
- Sgnora padrona (1994)
- S’l’è mata l’è mata (1995), da «Il berreto a sonagli» di Luigi Pirandello
- I furb… incanté (1996)
- Amor & cvatrẽ (1997)
- Divôrzia pu te! (1998), da «Le sorprese del divorzio» di Bisson e Mars
- S’a cardì a frê Simõ (1999), da «Don Pilone» di Girolamo Gigli
- Prema o dop, i s’cunsola tot! (2000) da «…e chi vive si dà pace» di A. Novelli
- Agost 1958 (2000)
- Una not int la macia ‘d Sãta Lusa (2000 – mai rappresentata), da Shakespeare
- E pareva tãt un brêv burdël (2003), dalla omonima ommedia di Giorgio Tosi
- U n’ s’è mai savu’ – che Garibaldi l’è pasê nẽch dala Côsna (2004)
- Miseria e Nubiltê (2007), da «Miseria e nobiltà» di Eduardo Scarpetta
- Nẽca in Rumãgna u s’ ragãgna (2009) da «Le baruffe chiozzotte» di C. Goldoni
- S’u s’ gôd la cicogna (2010), da «La cicogna si diverte» di Andrè Roussin
Il 14 novembre 2010 Mazzoni ha partecipato quale relatore alla terza edizione della Fësta dla Ludla, dedicata al teatro in dialetto. Dato l’argomento Mazzoni ha fatto quasi interamente in dialetto il suo intervento, la cui trascrizione si può trovare su la Ludla di Gennaio 2011 (pagg. 4-5). |