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Gobbi scrive <òi> il dittongo che si trova nelle espressioni corrispondenti alle seguenti:
- «la candela (2 volte), candela (2 v.), la mela, il pelo, la bottega, la sera»;
- «la cugina (o cucina), la farina, la gallina»;
- «la catena, la vena, le vene»;
- «sono in venti, lui ha vinto, è dentro»;
- «lo posso avere, si può sapere, potere»;
- «è meglio averne due, averne... averne due»;
- «mio cugino, i miei cugini, cuscino, il mulino, il vino, San Marino, tegame (lett. "tegamino")».
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